Ci ha lasciato Antonella Niccolini

Dopo una lunga malattia contro cui ha combattuto fino alla fine, si è spenta Antonella Niccolini, storico socio SAS, nonché titolare dell’affisso di allevamento “di Turboland”, che ricopriva e ha ricoperto negli anni posizioni di rilievo e di responsabilità nella SAS Toscana.

Con Antonella se ne va un personaggio di assoluto rilievo nel panorama cinofilo toscano. Ha insegnato, pur essendo molto giovane, ad alcune generazioni di pastoristi, incluso il sottoscritto, la sostanza della razza del Cane da Pastore Tedesco e cioè del cane che deve essere “bello e bravo”.

Col suo primo cane, un cane “linea da bellezza”, e anche prima che iniziasse la sua vita al 100% dedicata al pastore tedesco, aveva già delineato quale fosse la sua attenzione per il pastore tedesco: anche fuori dagli schemi delle prove di lavoro utilità e difesa nei quali ancora non si era cimentata, il suo cane era in grado di effettuare gli esercizi più disparati, che lei stessa gli aveva insegnato.

Quella attitudine Antonella ha sempre portato avanti negli anni sia nel suo allevamento che verso i cani che addestrava per amici e conoscenti.

L’aspetto caratteriale del pastore tedesco “linea morfologica” (“da bellezza”) è sempre stata una costante imprescindibile del suo lavoro.

La sua caparbietà l’ha portata ad ottenere un titolo di Auslese SAS col suo Cibas di Turboland, un cane di giusta media taglia e di grandi doti anatomiche e caratteriali, che sarebbe ancora oggi un cane attuale.

Per i risultati allevatoriali ottenuti, è sempre stata accomunata ad una più famosa allevatrice tedesca, ed è stata più volte definita “la Van Dorssen Italiana”, e con Margit infatti ha sempre avuto una reciproca intesa e stima.

Ha poi ottenuto svariate volte la qualifica più ambita ed il traguardo agonistico-zootecnico più importante per la razza del pastore tedesco, e cioè la qualifica di Eccellente al campionato Tedesco di Allevamento. Molte di quelle volte Antonella era allevatore, proprietario, preparatore e conduttore di quel cane che otteneva quella qualifica, il che rappresenta una capacità rara e una soddisfazione massima per un amante della razza.

Il suo carattere era esuberante e “ribelle” (le persone che hanno carattere, di solito ce l’hanno brutto, e lei non sfuggiva a questa regola) l’ha spesso portata a prese di posizione aspre, ma tutti i suoi corrispondenti l’hanno sempre stimata, il che è segno inequivocabile della sua autorità nel nostro campo.

In questi anni, sua figlia Nicole e il suo compagno Mario l’hanno seguita nella sua passione. Ho avuto modo di apprezzare la professionalità dei sue due “soci” anche pochi giorni fa in una prova di brevetto. Sono sicuro che sia Nicole che Mario, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze sapranno continuare il progetto di Antonella con lo spirito che l’ha sempre ispirata e con la competenza in tema di allevamento e addestramento che ha sempre ispirato la sua azione.

Ho intenzione di proporre di intitolare il prossimo Raduno Nazionale che si terrà in Toscana alla memoria di Antonella e di aggiungere a questo raduno una parte, per le classi lavoro e per i cani in possesso di brevetto IPO, a prescindere dalla classe (quindi teoricamente anche per la classe giovani) una prova caratteriale simile alla prova caratteriale della Selezione, che dovrà essere poi tenuta in debito conto nello stilare la classifica delle classi lavoro. Questo era un nostro vecchio “pallino” e mi sembra il minimo voler onorare la sua memoria includendo una parte caratteriale al raduno di allevamento.

A nome del Consiglio Direttivo Regionale porgo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze e a Antonella un ringraziamento per tutto quello che ci ha dato in questi anni.

Chi la conosce ha già scritto su commenti di Facebook e simili che attualmente Antonella sarà sicuramente assieme al suo Cibas, lassù. Effettivamente per tutti noi che rimaniamo non ci sarebbe augurio migliore di riabbracciare i nostri cari a quattro zampe, una volta trapassati.

Di nuovo grazie di tutto e riposa in pace, Antonella.

Stefano Galastri
Responsabile Allevamento Regionale